Area de-eurizzata per un' analisi critica sulla situazione economico politica italiana. Questo blog è chiaramente orientato, l'uscita dall' unione monetaria è condizione essenziale affinchè l'economia e la società italiana ripartano da più solide basi democratiche. In questo senso ci proponiamo di offrirvi una panoramica di contributi che non compaiono sui media mainstream ma che portino autorevoli e documentati argomenti a favore dello sganciamento dell' Italia dall' €uro.
venerdì 25 gennaio 2013
Mario Draghi - Per recuperare sovranità...bisogna cederla
Mario Draghi, al forum economico mondiale di Davos, chiarisce definitivamente quali sono i piani della BCE, egli ci vuol far credere che l' unico modo per recuperare una sovranità nazionale, è quello di cederla del tutto a un organismo sovranazionale (?) nel quale finalmente tutti avranno voce in capitolo, e questo lo si è capito dal' ultima crisi...ecco a cosa servono le crisi in Europa, niente di nuovo, come ho scritto qui personaggi come Prodi, Jacques Attalì, Padoa Schioppa, ce lo avevano già ampiamente detto prima.
Mario Draghi chi ? L' ex vicepresidente di Goldman Sachs ? Quello che da Direttore Generale del ministero del tesoro, nel 1992 svendette letteralmente per due lire l'industria pubblica italiana facendo ottenere surplus da capogiro agli acquirenti (italiani ed esteri) e commesse miliardarie agli intermediatori tra cui anche la Goldman (e che te lo dico a fà), il 70% delle quali (aziende) era in attivo ? Banche, assicurazioni, agroalimentare, telefonia, autostrade, energia, siderurgia, chimica etc, etc ? Quel Mario Draghi, sarà un caso, ne siamo certi che cominciò questa opera di smantellamento dopo la famosa crociera del panfilo Britannia, con il quale la Regina Elisabetta si portò in Italia anche i "British invisibles", una specie di confindustria dei servizi, che aveva contribuito alle massicce privatizzazioni Tatcheriane in Inghilterra e che oggi si fanno chiamare "Internacional Financial Services"?
Fra gli italiani che salirono a bordo del panfilo vi furono banchieri pubblici e privati, manager dell’Iri e dell’Efim, rappresentanti di Confindustria e vi fu anche Mario Draghi, allora direttore generale del Tesoro nel governo di Giuliano Amato.
Come al solito, devo precisare che non stiamo parlando di riunioni di incappucciati, questo meeting tra "amici" è ampiamente documentato da resoconti giornalistici e, tra gli altri, dall' ex ministro Rino Formica e dall' ex Presidente della Repubblica Francesco Cossiga.
Ebbene, ora questo personaggio dal passato "cristallino" che, quando gli è stato affidato un incarico pubblico, ha fatto il male e solo il male degli italiani, ci viene a dire che la nostra salvezza sarà cedere la restante sovranità nazionale nelle mani dell' unione europea, governata da banchieri ed ex banchieri e nella quale vivono stabilmente 18.000 lobbisti delle più svariate multinazionali !
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