venerdì 11 gennaio 2013

Neurozona: risanamento tramite distruzione del sistema bancario

Nelle clausole del salvataggio del Portogallo ce n’è una particolarmente insidiosa e destinata a remare contro il tentativo di risanamento del paese. Il rapporto tra prestiti e depositi del sistema bancario del paese, oggi al 140 per cento, deve scendere a fine 2014 al 120 per cento. La manovra serve a raffreddare il credito all’economia e a ridurne il livello di indebitamento. Se non fosse che, visto che i depositi non crescono (e già si è fortunati che non stiano calando), l’unica manovra possibile per ridurre il quoziente è quella di tagliare i prestiti, cioè di produrre un feroce credit crunch all’economia del paese. E, come noto, i credit crunch sono un toccasana per rilanciare l’economia e produrre aumenti di gettito fiscale.

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